Casa Gramsci (Piazza Carlo Emanuele II, 15 - Torino) è l’esito della decisione di trasformare l’edificio – già di proprietà del Comune di Torino e adibito a edilizia popolare, gestito da ATC – in un albergo, a causa dell’assoluta diseconomicità della ristrutturazione necessaria per mantenerne l’uso sociale. E’ così riemersa la memoria della permanenza in quell'edificio di Antonio Gramsci nei suoi anni giovanili (1913-1922), sopita e assorbita dalla città del ‘900.
La creazione di Casa Gramsci – spazio polivalente situato nel corpo dell’edificio – è frutto dell’accordo tra l’Istituto Gramsci e la proprietà, ma è stato anche l’esito di una significativa azione culturale, amministrativa della città intera. Questa collaborazione ha portato all'inaugurazione dello spazio il 27 aprile 2016.
Dal 2017 Casa Gramsci ospita il progetto HOME – House of Memory & Engagement e altre attività di promozione e di diffusione della figura di Gramsci rivolte principalmente al mondo della scuola.
Dall'8 novembre al 4 dicembre 2022 (da martedì a domenica dalle 10 alle 14), sarà visitabile Popolo Nuovo, la prima mostra d’arte a Casa Gramsci a cura della Galleria Lunetta11, realizzata in collaborazione con la nostra Fondazione e con l'Nh Collection Torino Piazza Carlina.
Il titolo Popolo Nuovo rimanda alla considerazione di Alexis de Tocqueville per cui “ogni generazione è un popolo nuovo”, e come scrive Leonardo T. Manera, “da cosa nasce cosa. Gli istanti entro i quali ogni nuovo popolo si manifesta non possono che essere spazi di condensazione. Ci occorre qualcuno che abbia già avuto le nostre stesse idee. Il raggiro del nuovo gusto farà scordare da dove esso è arrivato”.
Nella mostra saranno esposte le opere di quattro artisti che indagano la tensione del presente attraverso oggetti archetipici e potenziali: CCH, Nicus Lucà, Edoardo Manzoni e Salvatore Scarpitta.
Durante l’inaugurazione il pubblico sarà invitato a portarsi a casa il primo numero di « MADE IN POPOLO » , progetto editoriale di Casa Gramsci, un manifesto-omaggio all’attività pubblicistica torinese e nazionale di Antonio Gramsci. Questo numero è a cura dello storico dell’arte Leonardo T. Manera.
Ingresso libero. Per maggiori informazioni, consultate il comunicato stampa cliccando qui.