
Suoni semplici in arrangiamenti complessi
Inauguriamo a Casa Gramsci la mostra di Teresa Gargiulo, curata dalla galleria Tiziana Di Caro, in collaborazione con NH Collection Piazza Carlina e l’Istituto Gramsci.
Il progetto raccoglie una serie di lavori recenti dell’artista, incentrati sul linguaggio come materia plastica, dispositivo percettivo e strumento di mutazione.
Al centro dell’allestimento l’installazione “Grafemi per le mani, fonemi per le orecchie”: centottanta fogli che compongono un alfabeto, in cui i suoni minimi della lingua – i fonemi – diventano elemento visivo e specchio di un’identità in trasformazione. È un lavoro che analizza la relazione tra lingua e percezione, interrogando le interferenze generate dall’esprimersi in una lingua diversa dalla propria, e il modo in cui questo altera la comunicazione, il pensiero e il riconoscimento reciproco.
Il manifesto “Made in Popolo”, giunto al suo ottavo numero, regala al pubblico di Casa Gramsci uno scritto di Louis-Auguste Blanqui, rivoluzionario e attivista politico ottocentesco, anche detto «l’eterno cospiratore». Un testo scritto nel 1871 dal carcere di Fort di Taureau, un trattato visionario di «astronomia metafisica», uno scritto insieme scientifico, poetico e filosofico, che avanza un’ipotesi vertiginosa: ogni essere umano è eterno in ogni istante della sua esistenza.
La mostra a Casa Gramsci sarà aperta al pubblico dal 16 giugno al 31 luglio su appuntamento, scrivendo a info@lunetta11.com